Amanti delle saghe venite a me! Anche se ne parlo ufficialmente soltanto adesso, ho completato la saga delle Sette sorelle.
Avevo addirittura preordinato il libro in libreria, cosa che faccio raramente, e con altrettanta impazienza ho terminato la lettura. La sorella perduta è Cherope, la settima sorella che ancora nessuno ha conosciuto e di cui ne è stata rivelata l’esistenza con una lettera e con le classiche coordinate. Sarà che ho raggiunto dei picchi altissimi con alcuni di questi romanzi, ma questo settimo volume non mi ha entusiasmato particolarmente.
A dire il vero, ho trovato tutto molto confuso e un po’ allungato da una narrazione che poteva essere più mirata e sintetica.
Vi riporto la trama:

Traduttore: Federico Zaniboni, Giulia Taddeo
Editore: Giunti Editore
Collana: A
Anno edizione: 2021
In commercio dal:
11 maggio 2021
Pagine: 864 p., Brossura
Sempre più avventura, sempre più suspense nel settimo capitolo dell’epica saga bestseller internazionale.
Mi alzai, aprii la valigia ed era lì, nella tasca interna. perché non me n’ero semplicemente sbarazzata, come avevo fatto con quasi tutto quello che riguardava il mio passato? Presi l’anello, i sette piccoli smeraldi luccicarono nel bagliore della stanza. Poi mi stesi sul letto e afferrai il diario. È giunto il momento, Merry…Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché?
Finalmente le sette sorelle si ritrovano, la sorella perduta viene trovata anche se con una certa frenesia che porta inevitabilmente il lettore a distrarsi o addirittura ad annoiarsi: non ci sono più di due pagine in cui la narrazione mantiene una costante. Questa volta Lucinda Riley ha fatto un omaggio in piena regola alla sua terra natale, l’Irlanda, approfondendo il tema degli scontri a sfondo religioso.
Continuo ad apprezzare sempre di più il primo e il quarto libro, quelli garantiscono un livello di coinvolgimento totale e di quasi alienazione dalla realtà! Mi dispiace essere una voce fuori dal coro, ma attendo il romanzo su Pa’ Salt, sperando che non sia stato scritto nuovamente come se si giocasse a nascondino in giro per il mondo…
Manu
Ps: vi lascio l’ordine di pubblicazione dei romanzi della saga